Fonte: Corriere Adriatico
Tre giovani cingolani. Un lungo viaggio verso l’Africa alla scoperta di un mon¬do tanto diverso. Un’esperienza a contatto con chi, ancora nel ventunesimo secolo, lotta quotidianamente per sopravvivere. Questa la storia di Sara Fran-cucci, Mirko Montecchiani e Gabriele N ocelli. L’idea dell’insolito viaggio nasce da padre Pierino Valenti, frate molto vicino al Segretariato per le missioni estere del Cappuccinàto delle Marche. “”Ho parlato – racconta padre Valenti – del Centro che i cappuccini hanno aperto nella regione del Wolaita, in Etiopia. E una delle regioni più povere dello stato. Il viaggio che proposi a Sara, Mirko e Gabriele, è una grande possibilità di fare un’esperienza unica, andando a conoscere in prima persona la situazione reale di un paese così povero e così diverso e l’intervento operato dalle missioni congiuntamente al governo locale””. Una proposta prontamente accolta dall’unica ragazza del gruppo, Sara Francucci. “”Mi entusiasma spiega la scrittrice cingolana – il poter conoscere un mondo tanto diverso e nuovo. Mi ha sempre interessato l’Africa, con i suoi problemi e le sue difficoltà. La mia speranza è quella di tornare arricchita e carica di nuove emozioni. Sono convinta di rimane coinvolta da tutto ciò che vedrò. Non posso nascondere che la situazione politica etiope mi faccia un po’ paura. Anche all’ambasciata ci hanno parlato degli scontri armati in corso in alcune regioni. Fortunatamente quella in cui saremo ospitati sembra non essere in pericolo””. Della stessa opinione è l’altro cingolano piacevolmente coinvolto nell’avventura. “”Fin da piccolo – confida Mirko Montecchiani – Ho sognato un’esperienza del genere in Africa. I racconti del mio nonno e dei suoi viaggi nel continente africano mi hanno affascinato e hanno lasciato in me un segno indelebile. Non vedo l’ora di poter ammirare i meravigliosi paesaggi, come non vedo l’ora di poter toccare con mano una realtà che solitamente non viene vista dai tanti che in Africa ci vanno solo per turismo. Ho sempre pensato una cosa: ciò che deve essere osservato quando si viaggia non è solo il segno indelebile della storia, ma anche la situazione contemporanea del paese; non solo il passato, ma anche il presente””. Il viaggio avrà per i tre giovani anche un’altra valenza. Dall’avventura di Sara Francucci nascerà, infatti, il terzo romanzo della collana “”Romanzo scientifico””, scritta a 4 mani, insieme a Padre Valenti. Lo scritto avrà come soggetto una giovane etiope vittima delle orrende mutilazioni genitali che interessano gran parte del continente. Diversa l’indagine che proverà a compiere l’altro giovane scrittore. “”Ho avuto problemi di vista fin da piccolo – sottolinea Mirko Montecchiani – ma ho avuto la fortuna di nascere in uno stato europeo con tutta l’assistenza medica che necessitavo. Vorrei vedere come vengono vissuti in Etiopia i problemi legati alla vista; osservare le possibilità reali di affrontare e sconfiggere queste malattie e vagliare la possibilità di portare l’aiuto di cui hanno bisogno alle strutture mediche presenti.