1. Introduzione
Questa non è una guida per esperti SEO: è semplicemente pensata per gli autori, i quali potrebbero gradire qualche importante suggerimento volto a migliorare la visibilità dei loro contenuti nel web. In particolare mi rivolgo a: blogger, autore di articoli per testate giornalistiche, copywriter, autori di riviste digitali, redattori tecnici.
Indice dei contanuti
ToggleLa SEO (Search Engine Optimization) altro non è che un insieme di tecniche volte a migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca. Per un autore, padroneggiare queste tecniche significa raggiungere un pubblico più ampio, aumentare il traffico sul proprio sito e di conseguenza ottenere maggiori opportunità di successo.
Come disse Adam Audette, Today it’s not about get the traffic — it’s about get the targeted and relevant traffic. In altre parole, non serve avere tante visite: occorre avere anzitutto visite di qualità, ovvero visite da parte di utenti potenzialmente interessati ai vostri contenuti.
In questa guida, esploreremo i fondamenti della SEO, dalla ricerca delle parole chiave all’ottimizzazione on-page e off-page, fino agli aspetti tecnici e agli strumenti di monitoraggio. Ogni sezione è progettata per essere pratica e immediatamente applicabile, con esempi reali e checklist che vi aiuteranno a mettere in pratica quanto appreso.
Ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca non solo aumenta la visibilità, ma può anche migliorare l’engagement dei lettori e portare a maggiori opportunità professionali. In un mondo digitale che definirei caotico e sovraffollato, una buona strategia SEO può fare la differenza tra il vostro contenuto che viene trovato e letto, oppure perso nel vasto mare del web.
Il mio obiettivo è fornire una risorsa completa e facilmente utilizzabile che permetta di migliorare significativamente la vostra presenza online senza la necessità di diventare esperti di SEO. Come affermava Rand Fishkin, SEO is not something you do anymore. It’s what happens when you do everything else right.
2. Fondamenti della SEO
2.1. Definizione e funzionamento dei motori di ricerca
Tutti sanno che i motori di ricerca, come Google, sono strumenti che permettono di trovare informazioni online, sulla base delle nostre richieste.
I motori di ricerca utilizzano algoritmi complessi (non del tutto conosciuti) per indicizzare e classificare i contenuti del web in base alla loro rilevanza, rispetto alle query degli utenti. In altre parole: il motore di ricerca analizza miliardi di richieste inoltrate dagli utenti attraverso la barra di ricerca, quindi classifica i siti in base ad esse.
Quando un utente inserisce una parola chiave o una frase nella barra di ricerca, di fatto invia una richiesta (query) che il motore di ricerca pone in esame in relazione a milioni di pagine web per restituire i risultati che ritiene più pertinenti, basandosi su vari fattori quali la pertinenza del contenuto, la qualità delle fonti, l’autorità del sito ed altri fattori che a volte non vengono esplicitamente rivelati.
I motori di ricerca agiscono attraverso un processo unitario che prevede le seguenti attività:
- Crawling: i motori di ricerca utilizzano bot, noti come spider o crawler, per esplorare il web e raccogliere informazioni su ogni pagina, di ogni sito.
- Indicizzazione: i dati raccolti dai crawler vengono analizzati e memorizzati in un vasto database che li rende accessibili per le query di ricerca.
- Ranking: quando l’utente invia una richiesta attraverso la barra di ricerca, il motore ordina i risultati in base a rilevanza e qualità, utilizzando un algoritmo specifico, sul quale, generalmente, le aziende non rilasciano informazioni: in altre parole, viene piuttosto tenuto segreto.
2.2. Algoritmi e aggiornamenti di google
Google – il motore di ricerca più utilizzato al mondo – aggiorna costantemente i suoi algoritmi per migliorare la qualità dei risultati; pertanto, comprendere i principali aggiornamenti è essenziale per adattare le strategie SEO. Vediamo quelli più significativi e coerenti con gli obiettivi di questa guida, ponendo enfasi su quelli più recenti. Cercate di tenerli bene a mente perché il processo con cui Google ha migliorato la qualità dei risultato è un faro guida implicito per webmaster e creatori di contenuti.
- Panda (2011): si concentra sulla qualità e penalizza i siti con contenuti duplicati, di bassa qualità o con keyword stuffing.
- Penguin (2012): mira a ridurre il ranking dei siti che utilizzano tecniche di link building manipolative, come i link di bassa qualità o i link acquistati. Quindi valutate con estrema attenzione le offerte di link building a pagamento: spesso si rivelano, non solo inutili, ma anche penalizzanti.
- Hummingbird (2013): migliora la comprensione delle query di ricerca, permettendo a Google di restituire risultati più pertinenti e contestuali.
- RankBrain: (2015): è un sistema di intelligenza artificiale che aiuta Google a interpretare e rispondere meglio alle query complesse. Questa implementazione ha beneficiato di continue revisioni e miglioramenti nel tempo.
- Mobilegeddon (2015): ha dato priorità ai siti ottimizzati per dispositivi mobili nei risultati di ricerca.
- Possum (2016): ha migliorato i risultati di ricerca locale, filtrando i duplicati e diversificando i risultati basati sulla posizione.
- Fred (2017): ha penalizzato i siti con contenuti di bassa qualità, focalizzati principalmente sul guadagno pubblicitario.
- BERT (2019): utilizza l’elaborazione del linguaggio naturale per comprendere meglio il contesto delle parole nelle query di ricerca, migliorando la rilevanza dei risultati.
- Medic (2018): ha influenzato in modo significativo i siti web nel settore medico e sanitario, concentrandosi sulla qualità e l’affidabilità delle informazioni.
- Page Experience Update (2021): introduce nuovi criteri per valutare l’esperienza utente, inclusi i Core Web Vitals, che misurano aspetti come la velocità di caricamento, l’interattività e la stabilità visiva della pagina.
- Page Experience Update per Desktop (Febbraio 2022): ha incluso tutti i segnali dell’aggiornamento per mobile (Core Web Vitals), ma applicato ai dispositivi desktop; ha migliorato l’esperienza utente sui desktop includendo metriche come la velocità di caricamento e la stabilità visiva della pagina. Questo aggiornamento ha avuto un impatto significativo sull’esperienza utente, influenzando direttamente il ranking delle pagine web.
- Helpful Content Update (Agosto 2022): un segnale a livello di sito volto a premiare i contenuti che aiutano o informano le persone, piuttosto che quelli creati principalmente per posizionarsi bene nei risultati di ricerca. Ha avuto un impatto soprattutto sui contenuti educativi online, arte e intrattenimento, shopping e tecnologia. Questo aggiornamento è importante perché ha enfatizzato la necessità di creare contenuti di valore reale per gli utenti.
- Reviews Update (Aprile 2023): concentrato sul miglioramento del posizionamento delle recensioni di alta qualità, con particolare attenzione all’esperienza e ai dettagli forniti nelle recensioni.
Rimanere costantemente aggiornati sugli algoritmi di Google ed adattare di conseguenza le strategie SEO è fondamentale per mantenere e migliorare il posizionamento dei propri contenuti nei risultati di ricerca.
2.3. Panoramica SEO On-Page e SEO Off-Page
- SEO On-Page: tutto ciò che si fa nel sito, ovvero:
- Ottimizzazione del contenuto: utilizzare parole chiave pertinenti nei titoli, nei meta tag, nei paragrafi e nelle immagini.
- Struttura del Sito: assicurarsi che il sito sia facilmente navigabile, con una struttura logica ed URL puliti.
- Velocità del Sito: ottimizzare la velocità di caricamento delle pagine per migliorare l’esperienza utente ed essere apprezzati dagli algoritmi di Ranking.
- Responsività: assicurarsi che il sito sia ottimizzato per dispositivi mobili, in linea con il mobile-first indexing di Google.
- SEO Off-Page: ciò che si fa fuori dal sito, ovvero:
- Backlink: ottenere link da siti autorevoli e pertinenti è necessario per migliorare l’autorità del proprio sito. In altre parole: fare in modo che altri siti parlino del tuo e rimandino al tuo attraverso un link.
- Social media: promuovere i contenuti sui social media può favorire l’aumento della visibilità ed attirare link naturali.
- Reputazione online: gestire le recensioni e le menzioni online per costruire una reputazione positiva del tuo sito e dei tuoi contenuti.
3. Ricerca delle parole chiave
La ricerca delle parole chiave è alla base della SEO: identificare le parole giuste può determinare il successo o il fallimento della vostra strategia SEO.
3.1. Cosa sono le parole chiave?
Sono i termini e le frasi che gli utenti digitano nei motori di ricerca per trovare informazioni.
Utilizzare le parole chiave corrette nei vostri contenuti aiuta i motori di ricerca a capire di cosa tratta la vostra pagina o il vostro articolo e a mostrarli agli utenti che cercano informazioni pertinenti. Le parole chiave ben selezionate possono migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca, aumentare il traffico organico ed attirare un pubblico più mirato.
3.2. Strumenti per la ricerca delle parole chiave
Esistono diversi strumenti che possono aiutarvi a trovare le parole chiave più adatte per i vostri contenuti. Ecco alcuni dei più popolari:
- Google Keyword Planner: strumento gratuito offerto da Google Ads che fornisce idee per le parole chiave e dati sul volume di ricerca.
- Ubersuggest: strumento gratuito di Neil Patel che offre suggerimenti di parole chiave, analisi della concorrenza e idee per i contenuti.
- SEMrush: piattaforma completa per il marketing digitale che include un potente strumento di ricerca delle parole chiave.
- Ahrefs Keywords Explorer: strumento avanzato che offre dati dettagliati su volume di ricerca, difficoltà delle parole chiave e analisi della concorrenza.
- Moz Keyword Explorer: fornisce suggerimenti di parole chiave, analisi del volume di ricerca e valutazione della difficoltà delle parole chiave.
Per l’utilizzo di questi strumenti, rimando alla documentazione ufficiale; tuttavia, è fondamentale ricordare sempre che la SEO non è soltanto una scienza, basata sull’analisi dei dati e l’uso di strumenti avanzati, ma anche un’arte: si, avete letto bene! Questo equilibrio tra scienza ed intuizione è ciò che rende la SEO una disciplina unica; non basta infatti affidarsi esclusivamente alle metriche e ai numeri: serve anche un tocco umano, quella capacità di comprendere le sfumature del comportamento degli utenti che solo un essere umano possiede. La creatività gioca un ruolo cruciale nella scelta delle parole chiave e nella creazione di contenuti.
Un suggerimento per seguire questa strada potrebbe essere il seguente:
- iniziare con un’analisi che preveda l’utilizzo di uno o più tra gli strumenti sopra descritti, al fine di raccogliere dati ed ottenere una base solida da cui partire.
- Successivamente, occorre interpretare questi dati con un approccio creativo ed intuitivo, considerando il contesto, le tendenze del momento, le esigenze specifiche del pubblico di riferimento e il modo il cui le persone si esprimono e dialogano con i motori di ricerca.
- Infine, validare e modellare continuamente le parole chiave scelte, analizzando i risultati e facendo aggiustamenti basati non solo sui dati numerici, ma anche su intuizioni e feedback qualitativi.
3.3. Analisi della concorrenza
Analizzare le parole chiave utilizzate dai concorrenti può inoltre fornire preziose informazioni sulle tendenze del settore e sulle opportunità di miglioramento. Ecco come potete fare:
- Identificare i concorrenti principali: cercate i termini chiave del vostro settore e individuate i siti web che appaiono più frequentemente nei risultati di ricerca.
- Analizzare i contenuti dei concorrenti: utilizzate strumenti come SEMrush o Ahrefs per vedere quali parole chiave portano più traffico ai siti dei vostri concorrenti.
- Valutare le opportunità: cercate parole chiave che i vostri concorrenti non stanno utilizzando in modo ottimale e che potrebbero rappresentare un’opportunità per voi.
3.4. Scelta delle parole chiave principali e secondarie
Dopo aver raccolto un elenco di parole chiave potenziali, è importante selezionare quelle che saranno più efficaci per i vostri contenuti. Ecco alcuni criteri da considerare:
- Volume di ricerca: il numero di ricerche mensili per una parola chiave. Parole chiave con volumi di ricerca elevati possono portare più traffico, ma spesso sono anche più competitive perché anche altri le usano. Occorrerà dunque individuare quelle parole chiave meno banali, ma al tempo stesso molto utilizzate. Non è facile, vero? Ecco perché sopra dicevo che la SEO è anche arte!
- Rilevanza: la pertinenza della parola chiave rispetto ai vostri contenuti. Assicuratevi che le parole chiave scelte siano direttamente rilevanti per ciò che state scrivendo. Diversamente, potreste ricevere sì numerose visita, ma i lettori troverebbero poco interessanti i vostri contenuti.
- Intenzione dell’utente: considerate cosa gli utenti intendono trovare quando cercano una determinata parola chiave. Supponiamo che Mirko gestisca un blog di cucina e voglia ottimizzare un articolo per la parola chiave “ricetta autentica della carbonara”; Mirko deve capire che gli utenti cercano una guida dettagliata per preparare una carbonara tradizionale; dovrà quindi scrivere un articolo che spieghi passo passo come fare la carbonara autentica, includendo ingredienti precisi, foto del procedimento, e consigli utili per evitare errori comuni. Così facendo, soddisfa l’intenzione degli utenti.
3.5. Utilizzo di Google Trends per le parole chiave
Google Trends è uno strumento gratuito che mostra l’andamento delle ricerche per parole chiave specifiche nel tempo. Può essere utile per:
- Identificare tendenze stagionali: vedere come il volume di ricerca per una parola chiave cambia nel corso dell’anno.
- Confrontare parole chiave: confrontare l’interesse di ricerca per più parole chiave per determinare quale sia la più popolare.
- Scoprire nuovi argomenti: identificare argomenti emergenti che potrebbero diventare rilevanti in futuro.
3.6 Esempi pratici di ricerca e scelta delle parole chiave
Ecco un esempio pratico di come potete condurre una ricerca di parole chiave:
- Iniziate con una parola chiave generica: supponiamo che il vostro sito sia dedicato alla poesia contemporanea. Potreste iniziare con una parola chiave come “poesia contemporanea”.
- Utilizzate Google Keyword Planner per trovare parole chiave correlate: “poeti contemporanei”, “poesie moderne”, “poesie brevi”, “neorealismo” ecc.
- Valutate il volume di ricerca e la difficoltà: controllate il volume di ricerca e la difficoltà di queste parole chiave usando SEMrush o Ahrefs. Ad esempio, potreste scoprire che “poesie brevi” ha un volume di ricerca alto, ma una bassa difficoltà (si tratta ovviamente di un’ipotesi non verificata, posta a titolo di esempio).
- Analizzate la concorrenza: guardate quali siti si posizionano per queste parole chiave e analizzate i loro contenuti. Ad esempio, potreste trovare siti di alta qualità con raccolte di poesie brevi e vedere come sono strutturate le loro pagine.
- Scegliete le parole chiave principali e secondarie: scegliete una parola chiave principale come “poesie brevi” con un buon volume di ricerca e difficoltà moderata, e alcune parole chiave secondarie come “poeti contemporanei famosi” e “poesie moderne”.
4. SEO On-Page
Come già detto, la SEO On-Page è un insieme di pratiche che mirano ad ottimizzare le singole pagine web per ottenere un posizionamento migliore nei motori di ricerca e per attirare traffico organico più pertinente.
4.1. Ottimizzazione del Titolo e dei Meta Tag
I titoli delle pagine (Title tag) e i meta tag (Meta description) sono elementi fondamentali per la SEO On-Page. Ecco come ottimizzarli:
- Title tag: il titolo della pagina dovrebbe essere unico, descrittivo e contenere la parola chiave principale. Dovrebbe essere lungo tra 50 e 60 caratteri per evitare che venga troncato nei risultati di ricerca. Ad esempio, se la parola chiave è “poesie brevi”, un buon titolo potrebbe essere “Poesie Brevi: Una Raccolta di Versi Contemporanei”.
- Meta description: la meta description offre una breve descrizione del contenuto della pagina. Anche se non influisce direttamente sul ranking, una buona meta description può aumentare il tasso di click (CTR). Dovrebbe essere lunga tra 150 e 160 caratteri e includere la parola chiave principale. Ad esempio, “Scopri una selezione di poesie brevi contemporanee scritte da autori emergenti e affermati.”
4.2. Uso delle Parole Chiave nei Contenuti
L’uso strategico delle parole chiave all’interno dei vostri contenuti è essenziale per la SEO On-Page. Ecco dove inserirle:
- Nel titolo: inserire la parola chiave principale nel titolo della pagina.
- Nel primo paragrafo: includete la parola chiave principale nel primo paragrafo del testo.
- Nei sottotitoli (H2, H3): usate le parole chiave nei sottotitoli per strutturare il contenuto.
- distribuzione naturale: assicuratevi che l’uso delle parole chiave sia naturale e non forzato. Evitate il keyword stuffing, che può penalizzare il vostro sito.
4.3. Creazione di Contenuti di Qualità
I motori di ricerca premiano i contenuti di alta qualità: bluffare è inutile! Ecco alcuni consigli per creare contenuti che piacciano sia agli utenti che ai motori di ricerca.
- Originalità e unicità: evitate di duplicare contenuti da altri siti. I motori di ricerca penalizzano i contenuti duplicati.
- Lunghezza del contenuto: anche se non esiste una lunghezza perfetta, i contenuti più lunghi tendono a posizionarsi meglio (chissà come si posizionerà questa guida…). Cercate di scrivere almeno 800-1000 parole per articolo.
- Approfondimento e dettagli: fornite informazioni approfondite e dettagliate sul vostro argomento. Rispondete alle domande degli utenti in modo esaustivo.
- Multimedialità: utilizzate immagini, video e infografiche per rendere il contenuto più interessante e coinvolgente.
4.4. Struttura e formattazione dei contenuti
Una buona struttura e formattazione migliorano l’esperienza utente e aiutano i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto della pagina. Ecco come fare:
- Uso di heading (H1, H2, H3): utilizzate i tag heading per suddividere il contenuto in sezioni logiche. L’H1 dovrebbe essere utilizzato solo per il titolo principale, mentre gli H2 e H3 per i sottotitoli.
- Paragrafi brevi: suddividete il testo in paragrafi brevi per facilitare la lettura.
- Liste e punti elenco: usate liste puntate o numerate per evidenziare punti importanti.
- Link interni: collegate ad altre pagine del vostro sito per migliorare la navigazione e l’autorità interna.
4.5. Uso di immagini e video: ottimizzazione e attributi Alt
Le immagini e i video possono arricchire i vostri contenuti e migliorare l’engagement degli utenti. Ecco come ottimizzarli:
- Ottimizzazione delle immagini: riducete la dimensione dei file delle immagini per migliorare la velocità di caricamento della pagina. Utilizzate formati compressi come JPEG o PNG.
- File del media: nominate correttamente il file. Ad esempio, sostituite 9fds9g9999.jpg con carbonara-tradizionale.jpg.
- Attributi alt: utilizzate l’attributo alt per descrivere le immagini. Questo aiuta i motori di ricerca a capire il contenuto dell’immagine e migliora l’accessibilità. Ad esempio, per un’immagine di un libro di poesie, l’attributo alt potrebbe essere “Copertina del libro di poesie brevi contemporanee”.
4.6. Ottimizzazione dei link interni
I link interni collegano le diverse pagine del vostro sito e aiutano i motori di ricerca a indicizzare il contenuto. Ecco come ottimizzarli:
- Anchor text descrittivo: utilizzate testi di ancoraggio descrittivi che includano parole chiave pertinenti.
- Link a pagine rilevanti: collegate a pagine interne che siano rilevanti e utili per l’utente.
- Evitate l’eccesso di link: non esagerate con i link interni; troppi link possono confondere l’utente e diluire il valore SEO.
4.7. Ottimizzazione dell’URL
Gli URL delle vostre pagine dovrebbero essere chiari, descrittivi e contenere parole chiave. Ecco alcune best practice:
- URL brevi e descrittivi: mantieni gli URL brevi e descrittivi, evitando numeri e caratteri speciali. Ad esempio, un buon URL potrebbe essere “www.miosito.com/poesie-brevi“.
- Utilizzo di parole chiave: includete la parola chiave principale nell’URL.
4.8. Pillar content
Il pillar content è una strategia che consiste nella creazione di contenuti fondamentali e completi su un argomento specifico, con link a contenuti più dettagliati su argomenti correlati. Ecco come implementarlo:
- Creazione di pagine pilastro: scegliete argomenti principali rilevanti per il vostro sito e create contenuti approfonditi e completi su questi argomenti.
- Link a contenuti correlati: collegate dalle pagine pilastro a contenuti più specifici e dettagliati sullo stesso argomento.
- Aggiornamento costante: mantenete aggiornate le pagine pilastro aggiungendo nuove informazioni e link a nuovi contenuti.
5. SEO Off-Page
Come già detto, la SEO Off-Page riguarda tutte le attività che si svolgono al di fuori del proprio sito web per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca.
5.1. Importanza dei backlink
I backlink sono link provenienti da altri siti web che puntano al vostro sito. Sono uno dei fattori di ranking più importanti per i motori di ricerca perché indicano la credibilità e l’autorità del vostro sito. Ecco perché i backlink sono cruciali:
- Autorità del dominio: i backlink da siti autorevoli aumentano l’autorità del vostro dominio, migliorando il posizionamento nei risultati di ricerca.
- Traffico di riferimento: i link da siti rilevanti possono portare traffico diretto al vostro sito.
- Scoperta e indicizzazione: i motori di ricerca utilizzano i link per scoprire nuove pagine e indicizzarle più rapidamente.
5.2. Strategie per ottenere backlink di qualità
Ottenere backlink di qualità richiede una strategia ben pianificata. Ecco alcune tecniche efficaci:
- Guest Blogging: scrivere articoli per blog di settore e includere link al vostro sito. Assicuratevi che il sito ospitante sia autorevole e rilevante per il vostro settore.
- Creazione di contenuti di valore: contenuti originali, utili e ben scritti attirano naturalmente link da altri siti. Infografiche, studi di caso, guide approfondite e articoli di ricerca sono ottimi esempi di contenuti che possono generare backlink.
- Outreach e relazioni pubbliche: contattate blogger, giornalisti e influencer del vostro settore per promuovere i vostri contenuti. Un approccio personalizzato e ben pianificato può portare a menzioni e backlink.
- Link broken building: identificate link non funzionanti su altri siti e proponete i vostri contenuti come sostituti. Questo metodo aiuta i webmaster a risolvere problemi sui loro siti e, contemporaneamente, vi permette di ottenere backlink.
- Citazioni e mention: cercate menzioni non linkate del vostro brand o dei vostri contenuti e chiedete ai webmaster di aggiungere un link.
5.3. Guest blogging e collaborazioni
Il guest blogging è una delle tecniche più efficaci per ottenere backlink e aumentare la visibilità del vostro sito. Ecco come farlo in modo efficace:
- Identificazione dei siti: cercate blog e siti web autorevoli nel vostro settore che accettano guest post.
- Proposta di idee: inviate proposte di articoli ben strutturate e pertinenti al pubblico del sito ospitante.
- Creazione di contenuti di qualità: scrivete articoli originali, informativi e coinvolgenti che offrano valore ai lettori.
- Integrazione di link: includete link naturali e rilevanti al vostro sito all’interno del contenuto, senza esagerare.
Le collaborazioni con altri autori possono ampliare ulteriormente la vostra portata e portare a backlink preziosi.
5.4. Social Media e SEO
I social media possono influenzare indirettamente la SEO migliorando la visibilità e l’engagement dei vostri contenuti. Ecco come utilizzare i social media per supportare la SEO:
- Condivisione dei contenuti: condividete i vostri articoli, blog post e altri contenuti sui social media per aumentarne la visibilità e attirare link naturali.
- Interazione con il pubblico: rispondete ai commenti e interagite con i vostri follower per costruire una comunità attiva e coinvolta.
- Utilizzo di hashtag: usate hashtag rilevanti per raggiungere un pubblico più ampio e aumentare la scoperta dei vostri contenuti.
5.5 Monitoraggio e gestione della reputazione online
La gestione della reputazione online è cruciale per mantenere un’immagine positiva del vostro brand. Ecco alcune pratiche chiave:
- Monitoraggio delle menzioni: utilizzate strumenti come Google Alerts, Mention o SEMrush per monitorare le menzioni del vostro brand online.
- Risposta alle recensioni: rispondete alle recensioni, sia positive che negative, per mostrare che vi preoccupate dei feedback degli utenti.
- Gestione delle critiche: affrontate le critiche in modo professionale e costruttivo, cercando di risolvere i problemi e migliorare l’esperienza degli utenti.
5.6 Esempi di campagne di link building di successo
Ecco un esempio pratico di una campagna di link building di successo:
- Identificazione degli obiettivi: supponiamo che il vostro sito di poesia voglia aumentare l’autorità del dominio e il traffico organico.
- Ricerca di opportunità: trovate blog letterari, siti di critica poetica e riviste letterarie online che accettano guest post.
- Creazione di contenuti: scrivete articoli originali e di alta qualità su temi rilevanti, come “Le Nuove Tendenze nella Poesia Contemporanea” o “Interviste a Poeti Emergenti”.
- Outreach: contattate i webmaster di questi siti con proposte di articoli, offrendo anteprime dei contenuti e spiegando come possono beneficiare i loro lettori.
- Pubblicazione e promozione: una volta pubblicati, condividete i guest post sui vostri canali social e incoraggiate la vostra comunità a fare lo stesso.
- Monitoraggio e valutazione: utilizzate strumenti di analisi per monitorare il traffico e i backlink ottenuti, valutando l’impatto della campagna e identificando ulteriori opportunità di miglioramento.
6. SEO tecnica
La SEO tecnica si concentra su aspetti del sito web che vanno oltre i contenuti e i backlink, includendo elementi strutturali e tecnici che influiscono sulle prestazioni del sito nei motori di ricerca.
Si tratta generalmente di aspetti nei quali i redattori di contenuti non sono direttamente coinvolti; tuttavia mi preme affrontare anche tale questione per completezza d’informazione. Accade spesso, infatti, che un autore, pur rispettando tutte le buone pratiche per un’ottima SEO, veda i suoi contenuti non indicizzati come si aspetterebbe; ciò può dipendere da una cattiva gestione del sito, nei suoi aspetti più tecnici.
Se non siete esperti di realizzazione siti, potete saltare interamente questo capitolo.
6.1. Struttura del sito e navigazione
Una struttura del sito ben organizzata aiuta sia gli utenti, sia i motori di ricerca a navigare e comprendere meglio i contenuti. Ecco alcune linee guida:
- Architettura del sito: organizzate i contenuti in modo logico e gerarchico; utilizzate categorie e sottocategorie per raggruppare contenuti correlati.
- URL puliti: assicuratevi che gli URL siano descrittivi e privi di parametri complessi. Ad esempio, “www.miosito.com/poesia/contemporanea” è preferibile a “www.miosito.com/?p=123“.
- Breadcrumbs: utilizzate breadcrumbs (letteralmente briciole di pane) per migliorare la navigazione e fornire un percorso di navigazione chiaro agli utenti e ai motori di ricerca.
6.2. Ottimizzazione della Velocità del Sito
La velocità di caricamento del sito è un fattore cruciale per la SEO e per l’esperienza utente:
- Compressione delle immagini: come già detto nella sezione dedicata ai media, riducete le dimensioni dei file delle immagini, utilizzando strumenti come TinyPNG o JPEG-Optimizer.
- Caching del browser: utilizzate il caching del browser per ridurre i tempi di caricamento per i visitatori di ritorno.
- Riduzione del codice: utilizzate strumenti che minimizzino CSS, JavaScript ed HTML per ridurre la dimensione complessiva delle pagine.
- Content delivery network (CDN): utilizzate un CDN per distribuire i contenuti in modo più rapido e efficiente agli utenti di diverse regioni geografiche.
6.3. Mobile-First indexing e ottimizzazione mobile
Con l’introduzione del mobile-first indexing, Google utilizza la versione mobile del sito per l’indicizzazione e il ranking. Ecco come ottimizzare il vostro sito per i dispositivi mobili:
- Design responsive: utilizzate un design responsive che si adatti automaticamente a diverse dimensioni di schermo.
- Velocità di caricamento su mobile: ottimizzate le prestazioni del sito su dispositivi mobili, assicurandovi che le pagine si carichino rapidamente.
- Test di usabilità mobile: utilizzate strumenti come il Test di ottimizzazione mobile di Google per verificare l’usabilità del vostro sito su dispositivi mobili.
6.4. HTTPS e sicurezza del sito
La sicurezza del sito è essenziale non solo per proteggere i dati degli utenti, ma anche per la SEO. Google considera HTTPS come un segnale di ranking. Ecco come garantire la sicurezza del vostro sito:
- Certificato SSL: installate un certificato SSL per criptare le informazioni trasmesse tra il server e gli utenti. I siti HTTPS sono preferiti da Google rispetto ai siti HTTP. Il vostro hosting provider vi guiderà su come fare.
- Aggiornamenti di sicurezza: mantenete aggiornato il vostro CMS, plugin e temi per proteggere il sito da vulnerabilità.
6.5. Struttura dell’URL e File Robots.txt
Una buona struttura dell’URL e una corretta configurazione del file robots.txt sono fondamentali per la SEO tecnica. Ecco alcune best practice:
- Struttura dell’URL: utilizzate URL brevi, descrittivi e contenenti parole chiave. Evitate l’uso di caratteri speciali e numeri inutili.
- File Robots.txt: utilizzate il file robots.txt per controllare l’accesso dei crawler dei motori di ricerca alle vostre pagine. Assicuratevi di non bloccare accidentalmente pagine importanti.
6.6. Sitemap XML
La sitemap XML è una mappa del vostro sito che aiuta i motori di ricerca a scoprire e indicizzare le pagine più importanti. Ecco come crearne e utilizzarne una:
- Creazione della sitemap: utilizzate strumenti come il plugin Google XML Sitemaps per WordPress o il generatore di sitemaps di Screaming Frog.
- Invio a Google Search Console: una volta creata la sitemap, inviatela a Google Search Console per assicurare una corretta indicizzazione.
- Aggiornamento regolare: aggiornate regolarmente la sitemap per riflettere eventuali cambiamenti nella struttura del sito o nuovi contenuti aggiunti.
6.7. Monitoraggio e risoluzione dei problemi tecnici
Il monitoraggio costante delle prestazioni tecniche del sito è essenziale per individuare e risolvere rapidamente eventuali problemi. Ecco alcuni strumenti e pratiche utili:
- Google Search Console: monitorate regolarmente Google Search Console per identificare problemi di copertura, errori di crawling e altre questioni tecniche.
- Strumenti di analisi delle prestazioni: utilizzate strumenti come GTmetrix, PageSpeed Insights e WebPageTest per analizzare la velocità e le prestazioni del sito.
- Audit tecnici regolari: eseguite audit tecnici regolari utilizzando strumenti come Screaming Frog SEO Spider per identificare e risolvere problemi di SEO tecnica.
7. Strumenti SEO di Google e Monitoraggio dei Risultati
Per ottimizzare le tue strategie SEO e monitorare il rendimento del tuo sito, è essenziale utilizzare strumenti adeguati che forniscano dati e analisi approfondite. In questo capitolo, esamineremo i principali strumenti di Google insieme a soluzioni popolari come SEMrush, Yoast SEO, Rank Math e SEO Framework, associando ciascun tipo di monitoraggio agli strumenti necessari.
7.1. Strumenti SEO di Google
Gli strumenti di Google sono fondamentali per qualsiasi strategia SEO, in quanto forniscono dati direttamente dalla fonte. Ecco i principali strumenti di Google per la SEO e le loro funzionalità:
- Google Analytics: utilizzato per monitorare il traffico del sito, il comportamento degli utenti e le conversioni. Fornisce informazioni dettagliate come il numero di visitatori, la loro provenienza, il flusso di utenti e il tasso di conversione. È fondamentale per analizzare il traffico organico e capire come gli utenti interagiscono con il tuo sito.
- Google Search Console: essenziale per monitorare la presenza del tuo sito nei risultati di ricerca di Google. Permette di vedere quali parole chiave portano traffico, identificare problemi di indicizzazione, monitorare il CTR e ricevere avvisi di problemi tecnici. È utile anche per inviare sitemap XML e verificare il file robots.txt.
- Google Keyword Planner: strumento integrato in Google Ads che aiuta a trovare parole chiave rilevanti per il tuo settore. Fornisce dati sul volume di ricerca, la concorrenza e i costi per clic. Anche se è destinato principalmente agli inserzionisti, è estremamente utile per la ricerca delle parole chiave SEO.
- Google Trends: mostra l’andamento delle ricerche per parole chiave specifiche nel tempo. Può aiutarti a identificare tendenze stagionali, confrontare l’interesse di ricerca per più parole chiave e scoprire argomenti emergenti.
- Google PageSpeed Insights: analizza le prestazioni del tuo sito web su dispositivi mobili e desktop, fornendo suggerimenti per migliorare la velocità di caricamento. È fondamentale per assicurarsi che il sito sia veloce e user-friendly, fattori che influenzano direttamente il ranking SEO.
7.3. Plugin SEO per CMS WordPress
- Yoast SEO: Offre funzionalità per l’ottimizzazione dei meta tag, l’analisi della leggibilità, la generazione di sitemap XML e la gestione dei redirect. È ideale per ottimizzare i contenuti e migliorare la SEO on-page.
- Rank Math: Fornisce funzionalità avanzate come l’integrazione con Google Search Console, il monitoraggio delle parole chiave, l’analisi SEO on-page e la gestione dei redirect. È una soluzione potente per chi cerca un plugin SEO completo.
- SEO Framework: Una soluzione SEO gratuita per WordPress, ideale per chi cerca un’alternativa leggera e semplice da usare. Offre ottimizzazione automatica dei meta tag, generazione di sitemap XML e supporto per Open Graph.
7.4. Tipologie di monitoraggio e strumenti correlati
Se utilizzi un CMS come WordPress, ci sono diversi plugin SEO che possono semplificare il processo di ottimizzazione del tuo sito; inoltre, forniranno forniranno tutti gli strumenti necessari per mettere a punto le strategie SEO on-page Ecco alcuni dei più popolari:
Ecco come associare ogni tipologia di monitoraggio allo strumento necessario:
- Traffico organico e comportamento degli utenti: utilizza Google Analytics per monitorare il numero di visitatori, il loro comportamento sul sito e le conversioni. Analizza il flusso di utenti, le pagine di uscita e il tempo medio sulla pagina per comprendere meglio l’esperienza utente.
- Posizionamento delle parole chiave e CTR: Google Search Console è ideale per monitorare il posizionamento delle parole chiave, il CTR e identificare problemi di indicizzazione. SEMrush può essere utilizzato per un’analisi più approfondita delle parole chiave e della concorrenza.
- Velocità del sito: Google PageSpeed Insights fornisce analisi dettagliate e suggerimenti per migliorare la velocità di caricamento delle pagine, essenziale per l’ottimizzazione tecnica del sito.
- Ricerca delle parole chiave: Google Keyword Planner è utile per identificare parole chiave rilevanti e analizzare il volume di ricerca e la concorrenza. SEMrush offre funzionalità avanzate per una ricerca delle parole chiave più approfondita.
- Tendenze di ricerca: Google Trends è perfetto per monitorare l’andamento delle ricerche e identificare tendenze emergenti, utile per pianificare contenuti in linea con le richieste del pubblico.
Conclusione
La SEO è una disciplina complessa e in continua evoluzione che richiede un approccio strategico e l’uso di strumenti adeguati per ottimizzare il posizionamento nei motori di ricerca. In questa guida, abbiamo esplorato i vari aspetti della SEO, dalla ricerca delle parole chiave all’ottimizzazione on-page e off-page, fino alla SEO tecnica e all’uso degli strumenti di Google e altri popolari plugin e piattaforme. Rimanere aggiornati sulle tendenze future e adattare continuamente le strategie SEO è cruciale per mantenere la competitività e migliorare la visibilità online.
Suggerimenti
Completa il precorso attraverso la lettura del mio articolo sull’accessibilità web.
Bibliografia consigliata
Libri in Inglese
- The Art of SEO: Mastering Search Engine Optimization di Eric Enge, Stephan Spencer, e Jessie Stricchiola. Questo testo offre una panoramica completa e approfondita delle tecniche SEO, dalle basi alle strategie avanzate, ed è considerato una risorsa essenziale per chiunque voglia padroneggiare la SEO.
- SEO 2023: Learn Search Engine Optimization with Smart Internet Marketing Strategies di Adam Clarke. Un testo aggiornato e pratico che copre le ultime tendenze e strategie SEO, ideale per chi cerca consigli operativi e suggerimenti per migliorare il proprio posizionamento nei motori di ricerca.
Libri in Italiano
- SEO e SEM. Guida avanzata al web marketing di Alessandro Sportelli e Marco Maltraversi.. Una guida completa e dettagliata che esplora sia la SEO che il SEM, con esempi pratici e case study per aiutare i lettori a migliorare la propria visibilità online attraverso tecniche di ottimizzazione e marketing sui motori di ricerca.
- SEO Google: Guida al web marketing con gli strumenti di Google di Francesco De Nobili. Un testo focalizzato sull’uso degli strumenti di Google per il marketing digitale e la SEO, fornendo consigli pratici e strategie per ottimizzare il proprio sito e aumentare il traffico organico.