Vi presento di seguito il progetto della fondazione MAC Insieme che organizza due campi scuola (uno nel mese di settembre e l’altro nel mese di gennaio) per favorire l’integrazione di giovani non vedenti e ipovedenti. Il gruppo MAC Insieme è alla ricerca di giovani volontari per l’organizzazione delle attività durante il soggiorno e l’assistenza ai partecipanti. Tutti i costi sono a carico dell’organizzazione (i volontari non pagano nulla).
Indice dei contanuti
TogglePer candidarsi scrivere alla responsabile Nella Rapaccini (rapaccininella@hotmail.com)
Premessa
Il gruppo MAC Insieme (MAC è l’acronimo di Movimento Apostolico Ciechi) è costituito da circa 20 ragazzi, vedenti e non vedenti, di età compresa tra i 23 e i 35 anni. E’ un gruppo che si è consolidato negli anni, in seguito a molte esperienze di integrazione nelle quali i ragazzi e le loro famiglie sono stati coinvolti. Nel corso del tempo, molti obiettivi di autonomia sono stati raggiunti e, grazie anche ad esperienze di aggregazione, come i campi estivi ed invernali, la partecipazione alle iniziative del MAC Nazionale, e la programmazione di fine settimana di tipo esplorativo-ricreativi, si sono stabilite fra i ragazzi solide relazioni amicali che si auspica si possano mantenere anche al di fuori degli impegni “istituzionali” che il M.A.C programma.
Obiettivi generali
Favorire l’integrazione attraverso esperienze di accoglienza e condivisione e, attraverso il confronto con gli altri, una maggiore conoscenza di sè e delle proprie risorse e potenzialità da mettere a frutto per il superamento dei propri limiti in un’ottica progettuale. L’ulteriore obiettivo che ci si propone è quello di gettare le basi per la costituzione di un gruppo di auto-aiuto per gli utenti che favorisca il rafforzamento dell’autostima, dell’autodeterminazione e dell’empowerment individuale e di gruppo, e, parallelamente, di un sostegno continuativo ai familiari.
Obiettivi specifici
Acquisizione dell’autonomia su due livelli: autonomia fisica (condivisione e gestione degli spazi) ed affettiva/relazionale (apprendimento cooperativo, promozione di sè e dei propri bisogni e desideri, elaborazione delle emozioni).
Destinatari
Il progetto è rivolto ad un gruppo di giovani adulti con disabilità visiva di età compresa tra i 23 e i 35 anni ed ai loro familiari e accompagnatori/operatori provenienti dalle regioni Emilia Romagna, Marche, Toscana e Lombardia.
Metodologia
L’intervento prevede l’organizzazione di una serie di incontri, della durata di un fine settimana ciascuno (indicativamente da venerdì sera a domenica mattina) da realizzarsi con cadenza mensile e due campo-scuola , prima settimana di gennaio e prima settimana di settembre.
All’interno dei momenti aggregativi saranno realizzati dei focus- group, in piccoli e grandi gruppi, finalizzati alla circolazione delle idee, alla condivisione delle esperienze e all’apprendimento cooperativo.
I focus group saranno condotti separatamente per tre gruppi: uno per i ragazzi non vedenti, uno per i ragazzi accompagnatori ed uno per i genitori. L’idea di fondo è quella di cercare una tematica conduttrice per il ciclo di incontri, ma anche accogliere eventuali preferenze e curiosità che possono emergere nel tempo nei gruppi.
La tematica al momento più forte all’interno dell’associazione riguarda il concetto di progettualità e la promozione di se stessi in quanto gruppo e, soprattutto, in quanto gruppo che all’interno della società può avere delle cose importanti da dire e da fare. Nel corso degli incontri potrebbe essere interessante portare i ragazzi ed i genitori a fare il punto rispetto agli obiettivi che hanno raggiunto fino adesso e rispetto ai traguardi che desidererebbero raggiungere nell’arco dei prossimi anni.
All’interno di ogni incontro, si inviterà poi ognuno dei partecipanti a porsi un piccolo obiettivo da raggiungere entro l’incontro successivo, dove renderà partecipi gli altri del proprio operato.
La modalità di gestione degli incontri sarà alternata in tre tipologie: una modalità “frontale”, in cui si cercherà, soprattutto ai genitori e agli accompagnatori, di fornire alcune nozioni tecniche e bibliografiche rispetto alla realtà della disabilità in generale e della disabilità visiva in particolare; una modalità “condivisa”, attraverso la quale si cercherà di favorire il più possibile la circolazione di idee e di esperienze, anche attraverso la proposta di role playing, di simulazioni, in cui verranno presentate ai partecipanti alcune situazioni di vita quotidiana, con alcuni dei problemi che più spesso dichiarano di incontrare, ai quali si chiederà loro di far fronte con le strategie che ritengono opportune; una modalità “pratica”, attraverso la proposta di alcune esperienze guidate di psicomotricità, arteterapia e danzaterapia, insieme ad uscite sul territorio in vari centri d’aggregazione.
Per candidarsi scrivere alla responsabile Nella Rapaccini (rapaccininella@hotmail.com)