Ho chiuso l’account Whatpad. Nulla di grave: i miei appena mille follower non se ne accorgeranno nemmeno.
Mi sono iscritto nel 2019. Oltre a pubblicare, trovavo grande interesse nel leggere i lavori di altri e con alcuni dialogare e parlare di poesia. Questo scambio di prospettive letterarie era fonte di continua ispirazione: salute e benessere per il mio percorso creativo.
Tuttavia, conoscendo le dinamiche del web, già sapevo come sarebbe finita la storia. Osservavo i cambiamenti, finché un giorno non vidi un mio sonetto spezzato al verso 7 dalla pubblicità di un profumo.
Molti, come me, lamentano un’escalation di pubblicità invasiva, l’introduzione di servizi premium a pagamento e una gestione discutibile dei contenuti, con rimozioni arbitrarie e un supporto clienti poco efficace. Queste problematiche hanno riflesso le mie preoccupazioni riguardo la direzione che stanno prendendo molti servizi online.
La mia raccolta di poesie Alastria non è più accessibile, mentre le storie per bambini della raccolta Colori continuerò a pubblicarle su questo blog.